Cronaca

Abbandonò l’anziana madre invalida: arrestata per omicidio volontario aggravato

La figlia dell’anziana invalida, che morì di stenti lo scorso giugno, dopo essere stata lasciata sola in casa, si trovava già ai domiciliari per abbandono di incapace.

Carabinieri

È stata arrestata per omicidio volontario aggravato la 49enne che lo scorso giugno, a Montelibretti (Roma), abbandonò per andare in vacanza l’anziana madre invalida e non autosufficiente che morì di stenti. I carabinieri della compagnia di Monterotondo hanno notificato l’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti della donna italiana, che si trovava già ai domiciliari per abbandono di incapace. Gli investigatori avrebbero ritrovato appunti con riferimento all’acquisto di un biglietto che facevano ipotizzare che stesse pianificando una fuga per sottrarsi al provvedimento restrittivo cui era sottoposta.
La scoperta del cadavere e le indagini
I fatti risalgono a giugno quando è stato trovato il corpo senza vita dell’anziana a Montelibretti, vicino Roma. Dalle indagini dei carabinieri era emerso che la figlia invece di accudirla si era allontanata per trascorrere un periodo di vacanza in Abruzzo, lasciandola senza le dovute cure. La Procura di Tivoli aveva emesso nei confronti dell’indagata un fermo di indiziato di delitto, ritenendola gravemente indiziata del reato di abbandono di persona incapace, condizione a seguito della quale l’anziana madre è deceduta. In virtù del provvedimento la 49enne è stata sottoposta agli arresti domiciliari, in attesa che venisse ulteriormente definita la sua posizione. I carabinieri, che hanno proseguito le indagini anche dopo l’applicazione del provvedimento, avrebbero trovato alcuni appunti nei quali la donna faceva riferimento all’acquisto di un biglietto per allontanarsi e ad alcuni oggetti necessari a camuffare la propria identità. Per questi motivi, la Procura ha richiesto nei giorni scorsi l’aggravamento della misura e i carabinieri della compagnia di Monterotondo hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Tivoli, con l’accusa di omicidio volontario aggravato.