I genitori di un ragazzo condannato per aver violentato una compagna di classe sono stati condannati a un risarcimento danni di circa 27mila euro. La sentenza, emessa dal tribunale di Firenze, ha ritenuto i genitori responsabili per “culpa in educando”, ossia la mancata educazione adeguata del figlio, come previsto dall’articolo 2048 del codice civile sulle responsabilità genitoriali.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha espresso il proprio sostegno alla decisione. In un post sui social, ha definito la sentenza “molto importante”, sottolineando come essa chiami i genitori a rispondere civilmente per le violenze gravi commesse dai figli. Valditara ha collegato questa decisione al ddl sulla condotta, che prevede sanzioni per chi aggredisce gli insegnanti, evidenziando la necessità di responsabilità individuale nella scuola e nella società.
Questa sentenza rappresenta un precedente significativo nel contesto della responsabilità genitoriale e dell’educazione, sottolineando l’importanza del ruolo dei genitori nella formazione del comportamento dei propri figli.