Cronaca

‘Ndrangheta, per boss arriva inasprimento della pena (NOME e FOTO)

In Appello arriva una condanna a 24 anni di carcere rispetto ai 19 anni e 6 mesi inflitti in primo grado dal Tribunale

toga avvocato

La Corte d’Appello di Bologna, che ha riconosciuto il suo ruolo di capo indiscusso della cosca attiva a Brescello, ha condannato a 24 anni di carcere Francesco Grande Aracri, considerato il vertice della ‘ndrangheta in Emilia. La sentenza è giunta al termine del processo di secondo grado, scaturito dall’inchiesta “Grimilde” coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bologna.

La Corte, presieduta da Luisa Raimondi, ha accolto il ricorso della Procura generale di Bologna, aumentando la pena rispetto ai 19 anni e 6 mesi inflitti in primo grado dal Tribunale di Reggio Emilia il 15 dicembre 2022. Francesco Grande Aracri, originario di Cutro e fratello del noto boss Nicolino, è stato riconosciuto come il capo della cosca che operava a Brescello, ribattezzata “Cutrello”.