Cronaca

Divieto di utilizzo dell’acqua a Vibo, ecco i risultati delle analisi

La comunicazione ufficiale dell'Azienda sanitaria provinciale a margine del controllo effettuato da Arpacal

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Il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Vibo Valentia, sotto la direzione ad interim del Dr. Giuseppe Rodolico, ha emesso un’importante comunicazione riguardante la qualità dell’acqua destinata al consumo umano nel Comune di Vibo Valentia. L’U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione – SIAN, guidata dal Direttore f.f. Dr. Giuseppe Barbieri, ha ricevuto i risultati delle analisi effettuate su campioni d’acqua prelevati il 18 luglio 2024.

Le analisi condotte dal laboratorio ARPACAL di Reggio Calabria hanno rivelato che i campioni prelevati da quattro fontanine pubbliche hanno mostrato valori di contaminanti superiori ai limiti normativi stabiliti. In dettaglio:

Fontanina Pubblica Piazza San Michele Loc. Piscopio: Tetracloroetilene e Tricloroetilene a 14 μg/l, oltre il limite di 10 μg/l.
Fontanina Pubblica Villa Comunale n.1: Trialometani totale a 33 μg/l, superiore al limite di 30 μg/l.
Fontanina Pubblica Piazza “Chiosco Ottagono”: Trialometani totale a 36 μg/l, sopra il limite di 30 μg/l.
Fontanina Pubblica Corso Michele Bianchi “Villette”: Trialometani totale a 34 μg/l, oltre il limite di 30 μg/l.

Alla luce di questi risultati, il Dipartimento di Prevenzione ha suggerito al Sindaco di Vibo Valentia di adottare con urgenza un’ordinanza che vieti l’uso potabile dell’acqua per la città e le frazioni. La misura è necessaria per garantire la salute pubblica, e l’acqua potrà essere utilizzata solo per la pulizia domestica e il funzionamento degli impianti sanitari.

Il sindaco è chiamato a informare adeguatamente i cittadini riguardo ai divieti, alle cause della contaminazione e alle misure correttive adottate. Inoltre, dovrà comunicare all’U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione tutte le azioni intraprese per ripristinare la qualità dell’acqua e i risultati delle analisi successive.

L’ordinanza di non potabilità rimarrà in vigore fino a quando i parametri dell’acqua non saranno conformi ai limiti previsti dal D.lgs 18/2023, e sarà revocata solo previa verifica da parte del SIAN dell’ASP di Vibo Valentia.