Cronaca

Tempi d’attesa infiniti a Vibo, 500 giorni per una gastroscopia

Eppure, da un’indagine effettuata da Cittadinanzattiva, la Calabria era risultata tra le poche Regioni a garantire le visite mediche nei tempi previsti dalla legge

asp vibo valentia

La Calabria, secondo un’indagine effettuata da Cittadinanzattiva, è tra le poche Regioni in Italia a garantire ai propri cittadini quasi tutte le visite mediche nei tempi previsti dalla legge.

Performance che hanno fatto venire più di un dubbio. Anche agli stessi che hanno condotto l’indagine. «Da precedenti indagini e da articoli di stampa, che restituiscono l’immagine di una crisi sempre più cronica della sanità calabrese, ci si aspettava che anche i dati ricavabili dalla piattaforma regionale restituissero un quadro problematico. Quello che invece emerge da questa indagine è una situazione di quasi-eccellenza», commenta Cittadinanzattiva che esprime dubbi sui dati e aggiunge. «Ci si chiede se l’attendibilità fornita dalla piattaforma sia reale o se siano necessari ulteriori approfondimenti».

Secondo l’analisi di Cittadinanzattiva, gli unici ritardi si riscontrano nella Asp di Vibo Valentia per alcuni esami programmati, da eseguire entro 120 giorni: la prima visita ginecologica (eseguita in 167 giorni); l’ecografia addome (138 giorni); la mammografia (230 giorni).

A confutare il quadro idilliaco è un nostro lettore che attraverso il Cup ha prenotato una gastroscopia, ricevendo come prima disponibilità ad eseguire l’esame la data del 05.12.2025, circa 500 giorni dalla data di prenotazione. «Vorrei chiedere a chi ha condotto l’indagine – commenta sarcasticamente – quali sarebbero i tempi garantiti dalla legge e, se i dati ricavati dalla piattaforma riguardano solo le strutture private».

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