Cronaca

‘Ndrangheta vibonese alla sbarra: due condanne (NOMI)

Sotto esame, in particolate, le attività illecite della cosca di Sant’Onofrio, che avrebbe sfruttato un giro di truffe e di riciclaggio europeo per “lavare” i proventi delle attività criminali

Giustizia: il tribunale di Catanzaro

Il Tribunale di Catanzaro ha emesso la sentenza, di rito abbreviato, nell’ambito del processo “Rinascita Scott 3-Assocompari”. Procedimento scaturito dall’operazione scattata nel gennaio del 2023 e che rappresenta un continuo della grande inchiesta della Dda di Catanzaro contro le ‘ndrine vibonesi. I giudici hanno deciso: due condanne e altrettante assoluzioni. Sotto esame, in particolate, le attività illecite della cosca di Sant’Onofrio, che avrebbe sfruttato un giro di truffe e di riciclaggio europeo per “lavare” i proventi delle attività criminali.
Mentre il filone ordinario si sta tenendo a Vibo Valentia in queste settimane, è arrivata oggi la sentenza per i cinque imputati che hanno scelto il rito abbreviato, con il gup Sara Merlini che ha condannato Giuseppe Fortuna alias “Peppe”, classe 77, a 5 anni e 10 mila euro di multa, e Giuseppe Fortuna detto “Pino” a 4 anni e 8 mila euro di multa, di fatto confermando le richieste avanzate dalla Dda al termine della requisitoria. Assolte invece Giuseppina De Luca, per la quale il pm aveva chiesto 2 anni, ed Erika Ventrice, confermando la richiesta di assoluzione. Disposto il non doversi procedere per Vincenzo Barba di Filogaso, il cui reato è da considerarsi estinto per intervenuta prescrizione in seguito alla caduta dell’aggravante mafiosa.

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