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Festival di Sanremo: la storia della competizione musicale simbolo dell’Italia

Generico agosto 2024

Lo scorso febbraio si è tenuta la quinta (e con tutta probabilità ultima) edizione del Festival di Sanremo firmato Amadeus. Il conduttore ha ormai salutato la Rai, lasciando parecchi dubbi su chi ne raccoglierà l’eredità dopo cinque Festival: nell’attesa di scoprire chi sarà il conduttore della prossima edizione, vale la pena ripercorrere la storia della più celebre rassegna canora italiana.

Questa, infatti, è caratterizzata da numerose evoluzioni e sorprese. Non tutti sanno, per esempio, che inizialmente il Festival si svolgeva nel casinò cittadino, un vero e proprio casinò live sembra sorprendente al giorno d’oggi pensare che fu scelto il casinò proprio per la sua esclusività. Oppure che, ai suoi esordi, il festival era semplicemente un espediente per promuovere il turismo. Nell’attesa che si sciolgano i dubbi riguardo la prossima edizione, rivediamo un po’ di storia.

Sebbene la prima edizione del Festival si svolse nel 1951, si può dire che il festival canoro fosse già stato impostato ben vent’anni prima. La primissima rassegna riconducibile al Festival è infatti datata 1931: l’allora amministratore del casinò di Sanremo, di origini napoletane, pensò di sfruttare la crescente fama turistica della città organizzando un evento apposito. Mise in piedi un festival dedicato alla tradizione della canzone napoletana, che si tenne nel Salone delle Feste del casinò nel periodo natalizio.

L’evento fu un successo, e a esso cinque anni dopo si ispirò l’Azienda di Soggiorno di Rimini nell’organizzare una rassegna molto simile. L’unica differenza, oltre ovviamente la città, era il focus dell’evento: non più sulla canzone italiana ma sulla musica italiana nel suo insieme. La rassegna prese non a caso il nome di Festival della Canzone Italiana, ancora oggi il nome ufficiale del Festival di Sanremo, e si tenne per quattro edizioni dal 1935 al 1939; l’iniziale successo di pubblico, coinvolto dalle trasmissioni radiofoniche, andò comunque scemando, e a nulla servì il cambio di format e di nome, passando a Le due Serate della Canzone Italiana.

Bisogna aspettare altri sei anni, arrivando al 1945, perché ricompaia l’idea di un festival musicale. Avvenne di nuovo a Sanremo, dove il Comitato di Liberazione Nazionale si impegnò nell’organizzazione di alcuni eventi per rilanciare l’economia cittadina. Venne proposto di organizzare un evento basato sul vecchio festival della canzone napoletana, ancora ben ricordato, ma l’idea venne scartata; saranno necessari ancora alcuni anni perché a Sanremo si creino le condizioni giuste, che passarono per altre due località turistiche.

Nel 1947 Rimini decise di riproporre un festival canoro, memore del successo ottenuto qualche anno prima. Venne organizzato per l’estate, di nuovo dall’Azienda di Soggiorno: la grande copertura da parte della stampa attirò grandi attenzioni, e arrivarono oltre cento canzoni tra le quali dover scegliere i partecipanti.

La seconda località è Viareggio: nello stesso 1947 alcuni imprenditori turistici pensarono a un concorso canoro come evento della stagione estiva, ma non si trovarono finanziamenti. L’anno successivo, anche grazie alla notorietà ottenuta da Rimini, i finanziamenti arrivarono abbondanti: un aneddoto vuole che per far fronte alle necessità di illuminazione venne persino coinvolta una base americana nei paraggi, che contribuì entusiasticamente fornendo batterie e accumulatori elettrici. L’evento, chiamato anch’esso Festival della Canzone Italiana, fu un successo e venne ripetuto anche l’anno successivo. Non ci furono però ulteriori edizioni: nel 1950 si ripropose il problema dei pochi fondi a disposizione, e Viareggio rinunciò alla manifestazione canora. È a questo punto che tutto è pronto per il ritorno in scena, stavolta definitivo, di Sanremo.

Nell’estate del 1949 a Viareggio si trovava anche il nuovo gestore del casinò di Sanremo, che rimase colpito dalle potenzialità della rassegna canora. Il fatto che Viareggio successivamente se ne disinteressò fornì l’assist perfetto: il gestore del casinò ricordava la proposta di un festival analogo scartata da Sanremo nel 1945, e prese contatti con il suo ideatore. Stavolta, anche grazie a ormai vent’anni di differenti eventi e organizzazioni, si optò per un’ampia pubblicità e per una cornice invernale. L’anno successivo, nel gennaio del 1951, si tenne di nuovo al Salone delle Feste del casinò la prima edizione del Festival della Canzone Italiana. Il successo andò stavolta in crescendo, aprendo le porte al Festival come oggi lo conosciamo.

Da allora, la fama del Festival di Sanremo non ha fatto che crescere: già dalla quinta edizione la finale venne trasmessa in Eurovisione, e dal 1977 lavori di ristrutturazione del casinò hanno determinato lo spostamento della rassegna al Teatro Ariston, palcoscenico dove ancora oggi è ospitata. Chiunque raccoglierà l’eredità di Amadeus, insomma, avrà una responsabilità importante.