Economia & società

La chiesa di Natuzza elevata a Santuario: a Paravati migliaia di persone

Il vescovo Attilio Nostro  nel corso dell’omelia ha detto di avere  “voluto con forza che questa chiesa consacrata da poco arrivasse ad essere elevata come santuario”, in quanto “siamo figli di Dio, figli eletti ed amati”

Generico agosto 2024

La chiesa di Natuzza Evolo, dedicata alla Madonna, da ieri sera è Santuario, così come la Vergine Maria aveva annunciato alla mistica nel lontano 1944, dopo che era andata in sposa Pasquale Nicolace. «Ci sarà un giorno – disse durante quella apparizione la Vergine Maria alla giovane Fortunata Evolo  – una nuova e grande casa per alleviare le necessità di giovani, anziani e di quanti si troveranno nel bisogno e una grande chiesa che si chiamerà “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”».

Così Natuzza racconta nei particolare quello straordinario annuncio: «Io quando ho visto la Madonna e Gesù e san Giovanni, tutti e tre, allora quando li ho visti mi girai e dissi: “Come vi ricevo in questa casa brutta?”. E La Madonna mi ha risposto: “Non ti preoccupare, anche nella casa brutta possiamo venire. Ma ci sarà una nuova casa, ti dico il titolo di oggi Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime.  Ci saranno grandi meraviglie e tua sarai gioiosa, come sono gioiosa io. La villa la intitolate Villa della Gioia”. E poi mi fece vedere tante cose, tante case, tante casette, gente che soffriva. Mi disse tutte le indicazioni, tutti i nomi,con la promessa di non dire niente a nessuno. Nelle successive apparizioni  ogni volta che Natuzza chiedeva dell’opera la Madonna sorridente rispondeva: “Stai tranquilla, mantengo sempre le mie promesse”».

Verso la fine del 1986 la Vergine Maria dice a Natuzza che è giunto il momento di iniziare l’opera spirituale e sociale, denominata “Villa della Gioia”, che avrebbe avuto al suo interno la grande e bella chiesa dedicata al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, il “Viale della salvezza” che conduce proprio al santuario mariano, il “Viale della misericordia” e una struttura di riabilitazione chiamata “Centro recupero della speranza”. E ancora il “Centro ospiti della speranza” e il “Villaggio del conforto”, con diciannove casette per gli ammalati gravi che in questo modo negli ultimi momenti della loro vita avrebbero potuto avere la vicinanza dei loro familiari. Dopo la lettura del decreto di elevazione da parte di don Sergio Meligrana, cancelliere della Curia, il vescovo Attilio Nostro  nel corso dell’omelia ha detto, tra l’altro, di avere  “voluto con forza che questa chiesa consacrata da poco arrivasse ad essere elevata come santuario”, in quanto “siamo figli di Dio, figli eletti ed amati”. Al termine della celebrazione hanno particolarmente colpito e commosso le parole  del figlio di Natuzza Evolo, Franco Nicolace che a nome di tutta la famiglia ha ringraziato tutti e ricordato che mamma Natuzza diceva spesso che a Paravati ci sarebbero “state  grandi meraviglie”. Una giornata memorabile quella di ieri vissuta a Paravati con migliaia di fedeli giunti da ogni parte d’Italia.

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