Economia & società

Lago Angitola, avvistamento eccezionale di cicogne nere e banche

Si tratta di un evento raro per quest’area protetta e il lago si conferma come punto di sosta per gli uccelli

Generico agosto 2024

Tre cicogne nere e due bianche hanno fatto sosta all’Oasi WWF del Lago Angitola nel Parco Regionale delle Serre. A darne notizia è il Parco Naturale Regionale delle Serre. «Nei giorni scorsi – è scritto nella nota – presso l’Oasi WWF del Lago Angitola a Monterosso Calabro, ricompresa nel Parco delle Serre, è stata osservata la presenza di ben tre cicogne nere. Si tratta di un evento raro per quest’area protetta e importante perché conferma la funzione del Lago come punto di sosta per gli uccelli. Proprio in queste settimane infatti, migliaia di uccelli appartenenti a centinaia di specie, dai piccoli passeriformi ai falchi fino, appunto, alle cicogne stanno migrando verso le aree di svernamento a Sud. Le tre cicogne nere, tutte giovani, probabilmente nate quest’anno e quindi alla loro prima migrazione verso l’Africa, erano accompagnate da due cicogne bianche con cui è possibile che condivideranno il viaggio. L’osservazione è stata effettuata dall’avv. Domenico Aiello, responsabile tutela giuridica della Natura per il WWF Italia che ha immediatamente informato il WWF locale, il direttore Pititto Francesco, e Commissario del Parco Regionale Naturale delle Serre, Alfonso Grillo che ha dichiarato: il lago Angitola, sempre più metà per specie di migratori di pregio, come appunto le cicogne, è uno scrigno di biodiversità che merita di essere tutelato, valorizzato, e soprattutto bisogna intervenire per garantire le acque sempre più salubri.
L’osservazione ha permesso di vedere le cicogne intente ad alimentarsi e curare il piumaggio prima di riprendere il volo. Le nostre osservazioni – dichiara l’avv. Aiello – ci consentono non solo di conoscere meglio la biologia degli uccelli ma monitorando i loro spostamenti, ci aiutano a garantirne la sicurezza prevenendo atti di bracconaggio che sono ancora molto frequenti anche in Calabria. È inconcepibile che qualcuno decida con un colpo di fucile di fermare l’epico viaggio di queste creature ed è altrettanto assurdo pensare che la stagione di caccia inizi a settembre, quando la migrazione è al suo apice. Tutti i cittadini possono aiutarci, imparando ad osservare, con il dovuto rispetto questi meravigliosi animali e segnalando ai volontari i propri avvistamenti».

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