Cronaca

Villaggio sequestrato in Calabria, “casette vendute come abitazioni di lusso” (NOMI)

L'accusa è di lottizzazione abusiva

Generico agosto 2024

Il 10 luglio scorso, la Corte di Cassazione ha confermato il sequestro delle 74 strutture del “Villaggio Campisi” a Crotone, situato in località Gabella.

Le cosiddette “casette”, che avrebbero dovuto fungere da dimore temporanee, erano invece state “vendute come civili abitazioni, in alcuni casi di lusso”. Questa irregolarità ha spinto la Suprema Corte a rigettare i ricorsi presentati dai 57 proprietari degli immobili, che avevano tentato di opporsi all’ordinanza del Tribunale del riesame di Crotone, risalente al 14 novembre 2023, che confermava i sigilli al complesso turistico.

Il “Villaggio Campisi”, secondo la Procura, è stato costruito in violazione del Piano regolatore generale vigente e delle norme regionali. A rispondere delle accuse di lottizzazione abusiva sono Antonio Campisi, 82 anni, e Luigi Campisi, 48 anni, rappresentanti legali della “Global Service Construction”, la società titolare del permesso di costruire e committente dei lavori.

Antonio Campisi, in particolare, è anche accusato di aver edificato gli immobili contravvenendo alle disposizioni urbanistiche come amministratore dell’impresa “Campisi Antonio”. L’inchiesta, guidata dal pubblico ministero Pasquale Festa, è emersa nell’ottobre dello scorso anno, quando i carabinieri hanno eseguito il sequestro preventivo delle strutture.

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