Politica

“Rifacimento rete idrica, solo sperpero di risorse pubbliche” (FOTO)

L’asfalto si frantuma al passaggio delle autovetture, in più punti si segnalano degli affossamenti della carreggiata e crepe

comune sant'onofrio

“Dopo 10 mesi di disagi legati alla precaria percorribilità delle vie cittadine, dove il nostro centro abitato ha patito per svariati mesi, una confusa, quanto inadeguata esecuzione dei lavori di ripristino del territorio, con relativo rifacimento della rete idrica e dei sottoservizi, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Sono stati resi vani gli sforzi di quanti avevano puntato con particolare interesse l’azione amministrativa, per risolvere definitivamente il problema della distribuzione idrica nel circuito urbano santonofrese”.

E’ quanto scrivono in una nota gli ex componenti dei gruppi consiliari Tre Spighe Onofrio Maragò, Pietro Petrolo, Onofrio Casuscelli, Felice Casuscelli, Marcello Mattioli, Gregorio Profiti e Fortunato Santaguida.

“Se quello che vedono i cittadini è motivo di preoccupazione e indignazione, certamente esprimiamo la nostra preoccupazione sul risultato finale della messa in opera e lo sperpero di risorse pubbliche. Difatti, la mancanza di controlli nel tempo, imputabile ai tecnici ma anche ad un sindaco che dimostra la sua attenzione a come poter cacciare le associazioni impegnate nel paese, sta evidenziando risultati di pessima qualità nelle opere eseguite nel rione Cuntura”.

“L’asfalto in queste zone del paese si frantuma al passaggio delle autovetture, in più punti si segnalano degli affossamenti della carreggiata e crepe sull’asfalto. Non solo, come i cittadini hanno potuto costatare, la copertura dei canali di scavo è stata eseguita con lo stesso materiale di risulta, di conseguenza l’assestamento del terreno metterà in tensione l’intero impianto idrico provocando rotture e perdite. Infine, in alcune vie del paese, segnaliamo come prima veniva predisposta la stesura della rete idrica, per poi, in un secondo momento, scavare in profondità per canalizzare le acque piovane, provocando in tal modo numerosi danni alle opere precedentemente fatte”.

E ancora: “Dal giorno di ripristino del manto stradale ad oggi, non sono state registrate piogge abbondanti, per cui temiamo che in futuro saranno ancora più evidenti le criticità già viste. Le vie cittadine, per mesi hanno rappresentato un vero pericolo, per bambini e anziani. Spesso, anche le segnaletiche di pericolo risultavano assenti o gestite con dispositivi di fortuna (Piante ornamentali, bacchette di ferro conficcate nella strada, sedie, ecc…), chiaramente oggetti non adeguati alla segnalazione di pericolo”.

“Molti appelli erano stati lanciati nei mesi invernali da vari soggetti e dalla cittadinanza, per sensibilizzare chi di competenza a porre maggiore attenzione all’esecuzione dei lavori. Ma puntualmente tutte le segnalazioni cadevano invano”, concludono Onofrio Maragò, Pietro Petrolo, Onofrio Casuscelli, Felice Casuscelli, Marcello Mattioli, Gregorio Profiti e Fortunato Santaguida.

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