Politica

Amministrative Vibo, l’analisi di Indipendenza: “Romeo ha costruito un capolavoro” (VIDEO)

Il coordinatore Pino Scianò traccia un bilancio, riconoscendo il "capolavoro" del centrosinistra. Critiche al resto della coalizione di centrodestra

Una analisi lucida a tre mesi dalle elezioni che hanno sancito la vittoria del centrosinistra a Vibo Valentia. È stato Pino Scianò, coordinatore di Indipendenza – la “creatura” di Gianni Alemanno -, a fare autocritica riconoscendo la strategia degli avversari e soprattutto invitando pubblicamente il resto della coalizione di centrodestra a compattarsi, al fine di fare opposizione serrata alla nuova amministrazione. Strizzando l’occhio ai componenti della coalizione di centro, che hanno sostenuto la candidatura di Franco Muzzopappa.

Scianò ha rilasciato dichiarazioni dettagliate e incisive riguardo all’esito delle recenti elezioni amministrative e al futuro del centrodestra. Riferendosi a Roberto Cosentino, candidato sindaco, Scianò ha evidenziato il suo ruolo cruciale nella campagna elettorale: “Roberto ha portato il suo entusiasmo, la sua competenza. Stava per realizzare un miracolo, ma non ce l’abbiamo fatta. Dopo la sconfitta, l’ho pregato di non lasciare il consiglio comunale, ma di restare e guidare l’opposizione. Per motivi lavorativi e personali non poteva, ma lo invito ancora una volta a rimanere in politica”.

Scianò ha voluto rimarcare come senza l’impegno di Cosentino, il centrodestra non sarebbe nemmeno arrivato al ballottaggio: “Se non fosse stato lui il candidato, il centrodestra non sarebbe neanche arrivato al ballottaggio. – ha affermato – Senza Indipendenza e Vibo Unica di Stefano Luciano saremmo rimasti fuori dalla corsa, lo dicono i numeri”.

Non ha mancato di riconoscere i meriti del centrosinistra, elogiando la campagna elettorale di Enzo Romeo: “Hanno realizzato un capolavoro, come avvenne nel 2010 con Nicola D’Agostino. Romeo ha ottenuto il 31%, il campo largo ha ottenuto il 27,39%. Hanno saputo azzeccare anche il ballottaggio, senza accordi ufficiali con la coalizione di centro”. Apprezzamenti anche per il Pd di Colelli “che ha saputo resistere al tentativo di mettere in discussione il miglior candidato possibile”.

Non è stato così nel centrodestra, dove Scianò ha denunciato le divisioni e la mancanza di autocritica all’interno di Forza Italia: “Ci sono le divisioni in Forza Italia dietro questa sconfitta, ed è mancata l’autocritica- ha asserito Scianò – I massimi esponenti, durante la campagna elettorale, incomprensibilmente hanno sempre detto che Maria Limardo è stato il miglior sindaco, che fosse il miglior candidato possibile, con accanto Roberto Cosentino. Non so se queste persone si rendevano conto dell’effetto deleterio che producevano. Se non credessi nella buonafede mi verrebbe da pensare che l’abbiano fatto apposta”.

Fratelli d’Italia, invece, “è un altro caso patologico: presenta una lista con 25 candidati, dunque non completa, e con zero voti. Nello stesso giorno si votava per le elezioni europee, dove il partito di Giorgia Meloni ha conseguito il 25,7%, mentre alle comunali ha ottenuto solo l’8,27%”.

Concludendo, Scianò ha annunciato la volontà di rilanciare l’opposizione, coinvolgendo anche altre forze centriste: “Ci faremo promotori, invieremo una lettera a tutti i nostri alleati e chiederemo un incontro per rilanciare l’azione oppositiva all’attuale amministrazione di sinistra. Coinvolgeremo anche le forze di centro che, a livello nazionale, fanno parte del centrodestra, ovvero Lega, Noi Moderati e Udc”.

Le dichiarazioni di Scianò dipingono un quadro relativamente critico del centrodestra locale, ma indicano anche una strada per ricostruire una coalizione unita e competitiva per il futuro.

Più informazioni