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Spara al figlio 15enne e si suicida: il ragazzo è gravissimo

Il marito della donna e padre del minorenne era in casa quando sono stati esplosi i due colpi ma non avrebbe assistito alla sparatoria

Continuano le indagini dei carabinieri per ricostruire quanto successo venerdì pomeriggio in una villetta di Vago di Lavagno, in provincia di Verona. Ma ormai, secondo la Procura, il quadro è chiaro: Alessandra Spiazzi avrebbe sparato al figlio 15enne, che era da poco tornato da scuola, e poi avrebbe rivolto la pistola contro se stessa, uccidendosi con un colpo in testa. Il ragazzo è ora in fin di vita.

A questa ricostruzione si è arrivati sabato, dopo ore di indagini. Il marito della donna e padre del 15enne era in casa quando sono stati esplosi i due colpi in cucina, ma non avrebbe assistito alla sparatoria. L’uomo è stato sentito a lungo in caserma, come testimone, e ha contribuito a delineare le possibili cause di quanto avvenuto. La donna, da quanto emerso, non stava bene e da tempo era seguita per problemi di natura psicologica. Negli ultimi tempi, hanno riferito fonti qualificate, non assumeva più i suoi farmaci e pare avesse saltato gli appuntamenti con gli specialisti. Secondo gli inquirenti, comunque, non c’erano stati segnali che facessero prevedere questo “dramma familiare”, come l’hanno definito. Determinante per ricostruire il quadro è stata la prova dello stub, risultata positiva sulla donna. Non ci sono altri indagati.