Cronaca

‘Ndrangheta nel Vibonese, tante assoluzioni in Appello (NOMI)

Nomi influenti nel panorama criminale insieme ad imprenditori e sodali dei clan

Il secondo capitolo del processo “Imponimento”, celebrato con rito abbreviato, si è concluso con una serie di assoluzioni e prescrizioni, segnando un esito diverso rispetto al primo grado di giudizio. La Corte d’Appello di Catanzaro, presieduta da Loredana De Franco, ha infatti rivisto al ribasso alcune delle pene inizialmente comminate, mentre in molti casi ha assolto gli imputati. Tutti erano stati coinvolti nel blitz della Dda di Catanzaro dell’estate 2020, mirato a smantellare la presunta cosca di ‘ndrangheta Anello-Fruci di Filadelfia.

A giugno di quest’anno, il processo con rito ordinario aveva già visto l’assoluzione dei fratelli Emanuele e Francesco Antonio Stillitani, imputati di spicco del procedimento “Imponimento”. Nonostante il pubblico ministero Antonio De Bernardo avesse richiesto per loro 21 anni di reclusione, i fratelli sono stati assolti da tutte le accuse.

D’altro canto, le condanne più severe sono state confermate per Tommaso Anello e suo figlio Rocco, rispettivamente condannati a 30 e 24 anni di carcere. Pesanti anche le pene inflitte a Pasquale Rondinelli, condannato a 25 anni, e Antonio Anania, che ha ricevuto 19 anni di reclusione. Tra gli altri condannati spiccano Marco Galati, che ha ricevuto 17 anni di carcere, e Vincenzo Cutrullà, condannato a 16 anni. Entrambi sono stati considerati figure di rilievo all’interno del sodalizio criminale Anello-Fruci, operanti rispettivamente in Svizzera e nella zona di Pizzo.

Cristina Anello, (cl. ’90): sospensione condizionale della pena;
Franscantonio Anello, (cl. ’89): 12 anni e 20 giorni (15 anni e 8 mesi);
Rocco Anello, (cl. ’61): 20 anni;
Giovanni Angotti, (cl. ’69), collaboratore di giustizia: 4 anni;
Antonio Bruno Arone, (cl. ’63): prescrizione (10 mesi);
Luciano Babbino, (cl. ’79): 2 anni e 6 mesi;
Vincenzo Barba: assolto (9 anni);
Giuseppe Barbieri, (cl. ’73): 8 anni e 8mila euro di multa (9 anni e 8 mesi);
Angela Bartucca, (cl. ’70): assolta (12 anni);
Luca Belsito, (cl. ’90): 4 anni;
Giovanni Bevilacqua, (cl. ’52): 2 anni e 8 mesi (3 anni e 10 mesi);
Domenico Bonavota, (cl. ’79): assolto (9 anni e 2 mesi);
Domenico Bretti, (cl. ’70): 12 anni e 8 mesi (chiesti 12 anni e 6 mesi);
Vito Bretti, (cl. ’97): assolto (10 anni e 8 mesi);
Antonio Caruso, (cl. ’77): 2 anni e 8 mesi (3 anni e 2 mesi);
Giovanni Caruso, (cl. ’79): 1 anno e 4 mesi;
Mario Caruso, (cl. ’65): prescrizione (8 mesi);
Filippo Catania: assolto (9 anni);
Vito Chiefari, (cl. ’73): assolto (chiesti 10 anni);
Alfredo Cracolici, (cl. ’86): prescrizione (4 anni e 10 mesi);
Domenico Cracolici, (cl. ’82): assolto perché il fatto non sussiste (5 anni e 4 mesi);
Salvatore Danieli, (cl. ’84), collaboratore di giustizia: 1 anno;
Antonio Dastoli, (cl. ’74): 2 anni e 6 mesi e 2.600 euro di multa (3 anni e 6 mesi);
Giuseppe De Luca, (cl. ’70): 4 anni, 5 mesi e 10 giorni;
Vincenzo De Nisi, (cl. ’85): 12 anni;
Antonio Dieni, (cl. ’74): 1 anno e 6 mesi;
Giuseppe Fortuna, (cl. ’77): 9 anni e 4 mesi (10 anni);
Giuseppe Fruci, (cl. ’69): 20 anni;
Vincenzino Fruci, (cl. ’76): 20 anni;
Angelo Galati, (cl. ’85): 4 anni e 2 mesi e 36mila euro di multa (11 anni);
Antonio Luciano Galati, (cl. ’96): 2 anni e 8 mesi (11 anni e 2 mesi);
Giuseppe Galati, (cl. ’73): assolto (chiesti 10 anni);
Tommaso Galati, (cl. ’49): assolto (chiesti 10 anni);
Domenico Gallello, (cl. ’69): assolto (chiesti 9 anni);
Giovanni Giardino, (cl. ’72): 3 anni (11 anni);
Salvatore Giorgio, (cl. ’74): assolto (8 anni e 4 mesi);
Claudio Gregorace: prescrizione (1 anno e 6 mesi);
Massimo Gugliotta, (cl. ’79): assolto (11 anni);
Francesco Iannazzo, (cl. ’80): 6 anni e 6 mesi;
Pierdomenico Iannazzo, (cl. ’79): 4 anni e 4 mesi;
Romeo Ielapi, (cl. ’72): 14 anni e 10 mesi;
Paolino Lo Bianco: assolto (9 anni);
Francesco Mallamace, (cl. ’77): 10 anni e 8 mesi;
Teodoro Mancari, (cl. ’94): 14 anni, 1 mese e 10 giorni (chiesti 20 anni);
Giovanni Mastrandrea, (cl. ’84): 15 anni;
Fiore Masdea: 10 anni e 8 mesi;
Gianni Melina, (cl. ’73): assolto (1 anno e 8 mesi);
Francesco Michienzi, (cl. ’80), collaboratore di giustizia: 2 anni e 8 mesi;
Giacomo Michienzi: 5 anni e 8 mesi;
Stefano Montauro, (cl. ’93): 6 anni e 8 mesi (9 anni e 4 mesi);
Nicola Antonio Monteleone, (cl. ’80): 20 anni (confermata);
Serafino Nero, (cl. ’55): assolto (2 anni e 10 mesi);
Domenico Salvatore Polito, (cl. ’64): chiesti 10 anni;
Daniele Prestanicola, (cl. ’82): 15 anni, 11 mesi e 10 giorni (16 anni e 2 mesi);
Domenico Prestanicola, (cl. ’78): 3 anni e 4 mesi;
Rocco Prestanicola, (cl. ’57): assolto (3 anni e 4 mesi);
Vincenzo Renda, (cl. ’71): assolto (4 anni e 10 mesi);
Vincenzo Rubino, (cl. ’48): 8 anni e 4 mesi;
Giuseppe Ruccella, (cl. ’81): 4 anni e 4mila euro di multa (4 anni e 4 mesi);
Natale Ruscio, (cl. ’83): prescritto (1 anno e 2 mesi);
Domenico Rutigliano, (cl. ’88): 8 anni;
Fabio Schicchi, (cl. ’69): 2 anni e 800 euro di multa (4 anni e 6 mesi);
Francesco Serratore, (cl. ’69): 4 anni e 4mila euro di multa (4 anni e 4 mesi);
Gino Stranges, (cl. ’69): assolto (8 anni e 6 mesi);
Antonio Talarico, (cl. ’55): 7 anni e 10 mesi (15 anni e 8 mesi);
Francesco Antonello Trovato, (cl. ’86): assolto (9 anni e 4 mesi).

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