Attualità

Assessore ucciso, chiesto il giudizio immediato (NOMI)

Accusato di omicidio volontario, aggravato da motivi abietti e futili (questioni di vicinato, un sacco di pellet lasciato in un punto contestato)

La procura della Repubblica di Lecco ha depositato oggi alla segreteria del gip la richiesta di giudizio immediato per Luciano Biffi, 60 anni, l’uomo di Esino arrestato per l’omicidio di Pierluigi Beghetto, 53 anni, lo scorso 21 aprile a Esino Lario, centro montano della provincia di Lecco.
Biffi è accusato di omicidio volontario, aggravato da motivi abietti e futili (questioni di vicinato, un sacco di pellet lasciato in un punto contestato).
Il giorno del delitto, fu lo stesso Biffi a chiamare i carabinieri in via Dante, dopo che – poco prima – al culmine di un diverbio, aveva aggredito e ucciso con un falcetto da giardinaggio Beghetto, già assessore in paese, sposato e padre di due figli.
Biffi era stato immediatamente arrestato e, interrogato dal pubblico ministero, si era assunto la responsabilità del delitto, fornendo la propria versione dei fatti.

L’arresto era stato poi convalidato il 24 aprile, con la conferma della detenzione in carcere.
Nei giorni scorsi il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecco aveva respinto la richiesta di incidente probatorio, avanzata dalla difesa di Biffi, finalizzata a sottoporre l’indagato ad accertamenti sulla sua capacità di intendere e volere.