Cronaca

Proiettili al direttore del Distretto Sanitario di Vibo, la condanna del Pd

"La paura non deve mai prevalere sulla dedizione al servizio pubblico. Siamo al fianco del dott. Bava e di tutti i professionisti della sanità"

La Federazione provinciale di Vibo Valentia del Partito Democratico esprime la propria ferma condanna e solidarietà al direttore del Distretto sanitario di Vibo Valentia, Dott. Bava, «vittima di un vergognoso atto intimidatorio». «L’invio di proiettili – viene evidenziato – è un gesto inaccettabile, non solo nei suoi confronti, ma contro l’intera comunità e il sistema sanitario che con sacrificio rappresenta. La sanità in Calabria, e in particolare a Vibo Valentia, sta affrontando sfide enormi. Il Dott. Bava ha dimostrato un impegno costante nel migliorare i servizi e nel garantire la salute dei cittadini, operando in un contesto spesso segnato da carenze strutturali e risorse limitate. Questo attacco è un ulteriore segnale della difficoltà in cui si trovano molti operatori sanitari, che lavorano quotidianamente per garantire assistenza e cure adeguate. È fondamentale che la comunità si unisca contro ogni forma di violenza e intimidazione. La paura non deve mai prevalere sulla dedizione al servizio pubblico. Siamo al fianco del Dott. Bava e di tutti i professionisti della sanità – conclude il Pd – che continuano a lottare per garantire un sistema sanitario efficiente e accessibile a tutti».

Alecci: urgono soluzioni da Roma
«Ancora una minaccia, ancora un’intimidazione nei confronti di chi ogni giorno si reca sul proprio posto di lavoro per portare avanti un’attività di interesse pubblico – commenta il consigliere regionale dem Ernesto Alecci –. Esprimo la mia vicinanza e tutta la mia solidarietà al direttore del Distretto sanitario di Vibo Valentia, Raffaele Bava per il gravissimo episodio di cui è stato vittima. Forse ormai siamo assuefatti a questo genere di notizie, ma occorre fermarsi un attimo a pensare a cosa significa recarsi sul proprio posto di lavoro, come ogni mattina, e ad un certo punto trovare una busta sulla propria scrivania con dentro tre proiettili. Rabbrividisco nel pensare a quale possano essere state le sensazioni del Direttore Bava e lo sgomento dei primi minuti. Operiamo in un territorio difficile e complesso, ma sono certo che Bava saprà ritrovare la forza per portare avanti la propria attività senza farsi condizionare da episodi del genere. Tuttavia, come ho più volte sottolineato, è necessario e urgente trovare nuove forma di tutela per chi si occupa della cosa pubblica a vari livelli. Ogni giorno ormai si ripetono episodi incresciosi di aggressioni e minacce ad amministratori, dirigenti pubblici, personale sanitario etc. E’ evidente come il quadro sia cambiato negli ultimi anni e occorrano soluzioni diverse. Pochi giorni fa in Calabria ha fatto visita il Ministro dell’Interno Piantedosi, credo sia opportuno portare al più presto sui “tavoli romani” queste nuove esigenze in modo da garantire più serenità e tranquillità nell’operato di chi ogni giorno lavora per le nostre comunità», conclude.

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