Cronaca

‘Ndrangheta a Vibo, nuovo giudizio per un imputato (NOME)

È accusato di estorsione nell'ambito dei lavori edili alla Scuola di Polizia e al cimitero di Longobardi. Disposto un nuovo giudizio

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I difensori di Marco Startari, ovvero gli avvocati Giuseppe Di Renzo, Giovanni Vecchio e Marianna Zampogna, comunicano l’accoglimento, ad opera della Seconda Sezione Penale, del ricorso per Cassazione a seguito dell’udienza del 24 settembre con cui si dispone, nell’ambito dell’Operazione Maestrale-Carthago, l’annullamento dell’ordinanza ed il rinvio al Tribunale di Catanzaro per un nuovo giudizio in merito all’ordinanza applicativa della misura cautelare disposta nei confronti dell’assistito.

Le imputazioni ascritte allo Startari si riferiscono ad asserite estorsioni aggravate dalla metodologia mafiosa ai danni di Pasquale Romano per i lavori edili da eseguirsi presso la Scuola di Polizia di Vibo Valentia ed il Cimitero di Longobardi.

I difensori reputano il risultato un eccellente approdo giurisprudenziale, trattandosi del secondo rinvio disposto dalla Corte, nonostante la richiesta della Procura Generale della Corte di Cassazione di inammissibilità del ricorso. Si era ottenuto un precedente annullamento disatteso dal Tribunale del Riesame che ha emesso nuova ordinanza gravata ed accolta. Si attende la fissanda udienza dinanzi al Tribunale del Riesame di Catanzaro.

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