Il caso Vibo finisce sui tavoli della segreteria nazionale e l’ex presidente della Provincia dà una settimana di tempo ai vertici democrat: “Non siamo disposti ad accettare una sconfitta a tavolino”
Il Partito democratico romano sembra seriamente intenzionato a mettere mano nelle vicende vibonesi. Lo scandalo legato al presunto tesseramento gonfiato è stato posto all’attenzione di un incontro riservato tenutosi a Roma.
L’ultimatum. A dare una sorta di ultimatum a Lorenzo Guerini è stato l’ex presidente della Provincia Francesco De Nisi. “Ancora una settimana di tempo – avrebbe detto – Se le cose non dovessero cambiare noi ci ritireremo. Se lo facessero da soli il congresso”. L’uomo forte del Pd a Filadelfia non sembra disposto infatti ad accettare “una sconfitta a tavolino”.
Gli scenari. A questo punto, spetterà alla dirigenza nazionale del Partito scegliere se “aprire davvero il tesseramento” oppure “consegnare la segreteria solo ad una parte politica”. Netta a quanto pare la bocciatura dell’operato della commissione di Garanzia guidata da Riserbato che non sarebbe riuscita nell’intento di rimanere super partes.