‘Ndrangheta e traffico di droga: 19 fermi a Cosenza. C’è anche Marco Perna. NOMI

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L’operazione scattata alle prime luce dell’alba ha consentito di sgominare un vero e proprio clan attivo nell’hinterland del capoluogo silano. 

di TONINO FORTUNA

Giro di vite intorno a un gruppo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Dall’alba circa 140 carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone eliportato “Cacciatori Calabria” e le unita’ Cinofile antidroga e anti-esplosivo, stanno eseguendo una vasta operazione contro gli esponenti di un gruppo criminale operativo nell’hinterland del capoluogo bruzio su provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Dda di Catanzaro

I fermi. Tra i destinatari figura Marco Perna, 41 enne cosentino, figlio di Franco Perna, capo dell’omonimo “gruppo criminale” attivo a Cosenza, attualmente ristretto in regime di 41 bis. Diciannove in tutto i fermi emessi dal procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri e dal sostituto Pierpaolo Bruni. Si tratta di Pasquale Francavilla 40 anni; Giovanni Giannone 46 anni; Andrea Minieri 34 anni; Giacinto Bruno 43 anni; Alessandro Marco Ragusa 28 anni; Giuseppe Chiappetta 32 anni; Alessandro Andrea Cairo 23 anni; Andrea D’Elia 23 anni; Ippolito Tripodi 22 anni; Bruno Francesco Calvelli 25 anni; Denis Pati 23 anni; Danilo Giannone 26 anni; Paolo Scarcello 24 anni; Francesco Scigliano 23 anni; Domenico Caputo 38 anni; Pasquale Bruni 36 anni; Francesco Porco 37 anni; Giuseppe Muto, 31 anni.

Le indagini. l’attività investigativa ha evidenziato il ruolo di leader assunto da Marco Perna, che aveva di fatto preso le redini del gruppo dopo l’arresto del padre. L’attivita’ investigativa, particolarmente articolata, e’ stata coordinata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro (procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri e sostituto procuratore Pierpaolo Bruni) e svolta dai militari del reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza in collaborazione con i colleghi della Compagnia del capoluogo bruzio. L’attivita’ di monitoraggio dei principali indagati ha abbracciato un periodo di circa un anno, a partire dal settembre 2014 fino ad oggi.
Numerosi i riscontri effettuati che hanno portato anche al rinvenimento di un vero e proprio deposito di armi e droga nell’enclave del gruppo criminale nel quartiere “Serraspiga” di Cosenza, dove sono stati sequestrati 110 chili tra hashish e marijuana, oltre a due revolver di grosso calibro. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in corso presso il Comando provinciale dei carabinieri di Cosenza e alla presenza dei vertici della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

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