Coronavirus nel Vibonese, Pasqua “blindata” anche a Serra San Bruno

Disposto il potenziamento dei servizi di controllo straordinario del territorio da parte di tutte le forze dell'Ordine

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“Tradizionalmente le festività pasquali rappresentano un’occasione di ritrovo e condivisione. Quest’anno, purtroppo, l’emergenza Coronavirus ci impone di rinunciare alla partecipazione alle celebrazioni all’interno dei luoghi di culto, ai pranzi con i familiari e alle consuete gite fuori porta”. E’ quanto scrivono in una nota il commissario straordinario e il subcommissario di Serra San Bruno Salvatore Guerra e Sergio Raimondo.

Nonostante i risultati raggiunti rispettando le prescrizioni per la prevenzione della diffusione della pandemia, l’emergenza non è rientrata. “Pertanto – sottolineano – anche in questo periodo Pasquale ci è richiesto, a tutela della salute pubblica, di restare a casa ed evitare ogni forma di spostamento non giustificato dalle previsioni governative, da quelle regionali e, infine, da quelli comunali. In tale solco, è stata disposta l’implementazione dei servizi di controllo straordinario del territorio da parte delle forze dell’Ordine, coadiuvate della polizia locale del Comune di Serra San Bruno, a cui va il nostro più sentito ringraziamento per il prezioso lavoro reso in favore della comunità”.

Violare le disposizioni sulla prevenzione della diffusione del Coronavirus comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente. “Vieppiù – aggiungono – la violazione delle prescritte regole di comportamento rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti e può avere riflessi sulla salute non solo del singolo, ma dell’intera collettività. I comportamenti virtuosi si rendono necessari per evitare che la nostra comunità, già fortemente colpita dalla pandemia con diversi casi di conclamata positività e, purtroppo, due vittime, possa essere costretta pagare un prezzo ancora più alto.
Un pensiero particolare, in questo momento, va alle famiglie delle vittime, agli operatori sanitari, alle Forze dell’Ordine e, in generale, a tutti coloro che saranno costretti a vivere le festività lontano dai propri affetti”.

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