Cronaca

Donna uccisa in strada a colpi di pistola, si cerca il marito

La vittima, madre di due figli, da tempo non conviveva più. Testimoni hanno parlato di più spari, indagano le forze dell'ordine.

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Una donna di 35 anni, Klodiana Vefa, è stata uccisa in strada a Castelfiorentino (Firenze), in serata, raggiunta da colpi di arma da fuoco.

Sul posto stanno procedendo i carabinieri che stanno cercando il marito della vittima. L’uomo, a circa tre ore dall’omicidio, risulta irreperibile e a questo punto, secondo quanto si apprende, viene considerato in fuga. La donna, madre di due figli, si stava separando da lui.

Secondo alcuni racconti emersi sul posto sono stati uditi più spari, qualcuno parla di tre. I colpi di arma da fuoco sarebbero stati sentiti sia dai palazzi sia da un circolo Arci nelle vicinanze. Al momento non risultano testimoni oculari dell’omicidio. La vittima è una donna albanese, aveva 35 anni e risulta madre di due figli. Da qualche tempo non viveva più insieme al marito e, secondo alcune informazioni emerse sul posto, fra i due si sarebbe avviata una fase di separazione.

Il sindaco Alessio Falorni ha fatto un sopralluogo. “Purtroppo – dice lo stesso primo cittadino – a Castelfiorentino è accaduta una sciagura. Una ragazza è stata uccisa, pare in seguito a una lite” ma “è presto per discutere le ipotesi che sono tuttora al vaglio delle forze dell’ordine. È il momento del silenzio, e di stringersi attorno a una famiglia toccata da un avvenimento terribile”. L’area dell’omicidio, via Galvani è stata isolata, per non inquinare la scena criminis e per agevolare i rilievi scientifici e balistici necessari.

Gli investigatori raccolgono le testimonianze dei familiari e dei conoscenti della vittima. Secondo alcuni racconti emersi sul posto sono stati uditi più spari, qualcuno parla di tre. Klodiana Vefa, secondo quanto appreso, non era separata legalmente dal marito, anche lui albanese, ma negli ultimi tempi c’erano contrasti nella coppia e sembra che l’uomo non vivesse più nella stessa casa. Klodiana Vefa lavorava come cameriera in una pizzeria e si era inserita nella comunità di Castelfiorentino. La donna è stata uccisa a poche decine di metri dalla casa dove abitava coi figli. In via Galvani sono accorsi gli stessi figli, un fratello e altri parenti della 35enne.

Il Sis dei carabinieri nella strada dell’omicidio ha repertato due bossoli sul terreno esplosi da una pistola ma l’ispezione meticolosa dell’area continua. L’arma invece non è stata trovata: è stata portata via dall’assassino, fuggito a bordo di un’auto. Telecamere private e pubbliche potrebbero aver inquadrato la direttrice di fuga così come testimoni lungo il tragitto potrebbero dare importanti indicazioni.

Questo omicidio aggrava la situazione di ordine pubblico a Castelfiorentino colpito all’improvviso, insolitamente, negli ultimi mesi, da episodi di criminalità, in particolare liti e violenze, sia nel centro storico sia nell’area della stazione ferroviaria, tanto da allarmare la cittadinanza e le istituzioni. Il Comune ha varato un piano per rafforzare il presidio delle zone più a rischio ed ha ingaggiato un servizio privato di vigilantes armati per proteggere le strade del centro. Un corteo di protesta degli abitanti c’è stato il 12 settembre, da piazza Gramsci alla stazione ferroviaria, uno dei luoghi dove si concentrano le maggiori criticità per l’ordine pubblico. (Ansa)

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