Quattro condanne per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e quattro assoluzioni: è arrivata la sentenza di primo grado del processo “Reventinum”, procedimento stralcio dell’inchiesta con cui la Dda di Catanzaro ha attribuito un nome e un volto ai presunti assassini dell’avvocato lametino Francesco Pagliuso.
Dinnanzi al Tribunale di Lamezia Terme sono arrivate le condanne per Luciano e Pino Scalise, quali promotori e organizzatori dell’omonimo clan Scalise, per Marco Gallo, ritenuto il killer della cosca e Angelo Rotella, assolto da alcuni capi di imputazione. Assolti, invece, perché il fatto non sussiste Domenico Salvatore Mingoia, Antonio Scalise, Carmela Grande e Bruno Cappellano.
Condanne:
Marco Gallo, 15 anni;
Luciano Scalise, 12 anni e 15mila euro di multa;
Pino Scalise, 11 anni e 9. 500 euro di multa;
Angelo Rotella, 6 anni, 7 mesi e 6. 500 euro di multa;
Assoluzioni:
Domenico Salvatore Mingoia;
Antonio Scalise;
Carmela Grande;
Bruno Cappellano.