Scuola & università

A Vibo gli studenti realizzano un “laboratorio interattivo di legalità”

Iniziativa della Consulta studentesca. Franca Falduto: "Dimostrato chiaramente come sia possibile concretizzare la legalità declinandola in comportamenti quotidiani"

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Il coordinamento regionale delle Consulte studentesche e, nello specifico, la Consulta provinciale di Vibo Valentia, ha realizzato al Convitto Filangieri di Vibo un’iniziativa da considerarsi come un “laboratorio interattivo di legalità” che apre una serie di percorsi trasversali, anche in collaborazione con Libera, da sviluppare nell’arco dell’anno scolastico.

I rappresentanti delle Consulte, coordinati dalla responsabile regionale Franca Falduto, hanno infatti avvertito fortemente il bisogno di un confronto con le istituzioni che, puntualmente, non lo hanno fatto mancare. Generosamente interattive e disponibili a un confronto democratico con gli studenti, tutte le autorità istituzionali del territorio hanno saputo raccogliere l’entusiasmo dei ragazzi trasformandolo in un prezioso bagaglio di senso civico e vivere etico.


“Abbiamo voluto proporre una metodologia d’interlocuzione originale – dichiara Franca Falduto, organizzatrice dell’incontro – che ha mirato a rendere i rappresentanti delle Consulte conduttori del dialogo nell’esporre riflessioni e quesiti destinati alle autorità che con le loro risposte hanno dimostrato chiaramente come sia possibile concretizzare la legalità declinandola in comportamenti quotidiani e abbandonando il concetto astratto della stessa. Era proprio questo l’obiettivo, colto in pieno poiché affrontando trasversalmente la tematica con riferimento ad esperienze vissute, tutti hanno compreso che vivere liberi è possibile solo se si osservano le regole“.


Il prefetto Roberta Lulli ha illustrato in modo chiaro e preciso il ruolo dell’ufficio territoriale del Governo invitando tutti a ricondurre alla normalità e non alla straordinarietà la correttezza dei comportamenti. Il procuratore Falvo ha, con la passione che lo contraddistingue, esposto il suo pensiero sull’evoluzione positiva delle tante operazioni contro la criminalità organizzata e la reazione positiva della comunità che induce ad un certo ottimismo. Il comandante dei Carabinieri Capece ha chiesto ai ragazzi di “andare oltre” nel rendersi soggetti attivi nella collaborazione con le Forze dell’Ordine. Il colonnello della Guardia di Finanza Massimo Ghibaudo, presente insieme al colonnello Alberto Catone, ha esposto le ragione del come e perché, l’inseguimento continuo del denaro, ha portato le mafie ad infiltrarsi ovunque generando situazioni molto complesse all’ordine del giorno della loro azione di contrasto.


Il comandante della Capitaneria di Porto, Massimiliano Pignatale, ha esposto il grande lavoro svolto a tutela del mare e dell’ambiente che andrà sempre migliorando. Il vescovo Attilio Nostro, attentissimo a tutti gli interventi degli studenti, ha risposto citando anche episodi di vita vissuta per far comprendere il percorso tormentato di chi, più o meno consapevolmente, rimane invischiato nelle trame della mafia cagionando sofferenza e difficoltà abnormi, ma non impossibili da superare. E, a questo proposito, graditissimo è stato l’intervento di Anna Barbaro, medaglia d’argento del Triathlon alle Paraolimpiadi di Tokyo che, nonostante le difficoltà, ha dimostrato, con impegno e sacrificio che niente è impossibile. L’assessore Rotino ha portato i saluti del sindaco e il presidente di Libera, Giuseppe Borrello, ha illustrato le prospettive future sulla scorta di quanto emerso a seguito della manifestazione del 24 dicembre 2019 a seguito dell’operazione Rinascita Scott.


I presidenti delle cinque Consulte calabresi e i componenti di quella vibonese, in presenza, e centinaia di studenti collegati in diretta dalle loro scuole, hanno decretato il successo dell’iniziativa offrendo un contributo di idee incoraggiati indirizzati a un impegno civico utile alla sana crescita di una società dove ognuno “possa fare la propria parte” così come raccomandato anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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